L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE CAMBIA IL MONDO DEGLI AFFARI.
Ebbene sì, passano i mesi ma uno dei temi più importanti nel mondo dell’innovazione digitale resta quello dell’Intelligenza Artificiale.
Prima di cominciare vi invito a recuperare il primo articolo qua in modo da entrare meglio nell’argomento perché, anche se sono passati poco più di due mesi, abbiamo fatto passi da gigante o meglio, da supercomputer.
Partendo dalle grandi aziende tecnologiche e dalle app più popolari come Instagram, l’IA sta rivoluzionando il modo in cui quest’ultime operano, interagiscono con i clienti e offrono servizi.
In questo articolo esploreremo come l’IA sta cambiando “le regole del gioco”.
Le grandi aziende, spinte dalla necessità di rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione, stanno integrando l’IA per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le decisioni aziendali e sviluppare nuovi prodotti e servizi.
Un esempio eclatante è Google, che utilizza l’IA da sempre per migliorare il motore di ricerca e i servizi di pubblicità online.
È grazie ad essa che se scrivi semplicemente la parola “scarpe” sul motore di ricerca ti verrà fuori quasi sicuramente il tuo modello preferito.
E sempre grazie all’IA che Google, piattaforma che ha da poco festeggiato i suoi 25 anni di “vita”, può vantare un vero e proprio dominio su tutti gli altri competitors.
Quindi, ora che questo strumento sta diventando sempre più alla portata di tutti, come potevano gli altri restare indietro? Beh, è semplice, non potevano!
Da poco Instagram, che utilizza già l’IA per alimentare il suo algoritmo e proporti materiale che ti invogli a restare sulla piattaforma, ha annunciato che sta introducendo nuovi strumenti di editing delle immagini e una funzione di creazione di adesivi, ovviamente entrambi generativi.
Amazon ha già implementato Alexa con l’IA generativa per migliorare i suoi servizi. Per esempio, fra non molto si potranno chiamare due persone che parlano lingue diverse e ricevere una traduzione in tempo reale proprio tramite l’aiutante digitale.
E questo è solo uno degli esempi del potenziale che riuscirà ad esprimere Amazon grazie all’IA.
Ma oltre ai fornitori di servizi digitali, molte grandi aziende stanno adottando l’IA in tutte le fasi delle loro operazioni.
Nel settore sanitario ad esempio, aziende come IBM stanno sviluppando sistemi per aiutare i medici nella diagnosi e nel trattamento delle malattie.
Questi sistemi possono analizzare grandi quantità di dati, individuare pattern e suggerire approcci terapeutici più efficaci.
Nel mondo finanziario, invece, le banche utilizzano l’IA per identificare le frodi nelle transazioni e migliorare l’esperienza del cliente attraverso chatbot che forniscono assistenza in tempo reale.
Insomma, ogni campo sta vedendo dei benefici non indifferenti dall’utilizzo di questo strumento che, ci tengo a sottolineare, è ancora agli albori del suo sviluppo. Ma dobbiamo fare delle considerazioni etiche su tutto questo.
La privacy dei dati è una preoccupazione critica, poiché sempre più informazioni personali vengono elaborate dall’IA. Le aziende devono garantire la protezione dei dati degli utenti e rispettare le leggi sulla privacy.
Inoltre, la trasparenza e l’interpretabilità di questi sistemi sono questioni cruciali. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono essere complessi e difficili da comprendere.
Le aziende devono lavorare per renderli più trasparenti, in modo che gli utenti possano capire come vengono prese le decisioni che li riguardano.
Tirando le somme, l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo degli affari in maniera evidente, costante, entrando in tutti i settori.
Non è più un optional ma un elemento centrale per rimanere competitivi e migliorare l’esperienza del cliente. Tuttavia, questa rivoluzione deve essere gestita con attenzione.
Con il corretto equilibrio tra innovazione e responsabilità, l’IA continuerà a guidare il cambiamento nell’era digitale e non solo.